50 sfumature di grigio

Riciclare

Ebbene si, lo confesso.

Ho comprato una delle cento milioni di copie vendute di 50eccetera. 

La curiosità fa fare cose stupide. Me ne ero completamente scordato – assieme alle prime ottanta pagine oltre alle quali proprio non sono riuscito ad andare – ma domenica scorsa, mentre spolveravo libri cercando di mantere l’equilibrio in cima ad una scaletta traballante, mi è capitata in mano.

I libri non si buttano via, se proprio proprio ce ne dobbiamo liberare si regalano, si abbandonano su una panchina in stazione o si scambiano nei mercatini dell’usato. Ma 50eccetera… è un libro imbarazzante.

Non voglio entrare nel merito, magari tra 50anni prenderà il posto dei Promessi Sposi nelle scuole, verrà studiato come fenomeno di costume, diventerà il manifesto femminista del XXI secolo – ho qualche dubbio ma tutto è possibile – ma al momento rimane un libro imbarazzante, anche solo da portarsi in giro.

Alcuni organismi viventi hanno una predisposizione naturale all’omeostasi, io no. Soprattutto in cima ad una scaletta malferma. Stavo per riporre 50eccetera al suo posto – poco visibile e male illuminato – e tornarmene con i pedi per terra quando mi è venuta l’illuminazione: r i c i c l a r e.

L’80% della carta è riciclabile, addirittura per 7/8 volte. Ho pensato alle 5000 tonnellate di cellulosa occorse per stampare tutta la trilogia e mi sono ritrovato in un battibaleno in strada, di fronte ai cassonetti per la raccolta differenziata. Ho sollevato il coperchio e senza rimorsi me ne sono liberato.

Cadeva una pioggerellina fine, non mi ha visto nessuno.

Non so in cosa verrà riciclata: pannoloni per adulti, ristampe del Giovane Holden, carta igienica.

Comunque vada sono sicuro che a qualcuno sarà utile, e magari farà sognare qualcun’altro.

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